martedì 19 novembre 2013

Il Dio Min

Le sue antiche raffigurazioni non lasciano alcun dubbio: per gli egizi, Min era innanzitutto un protettore della fertilità. Associato ad Amon e d'aspetto molto simile a Osiris, il dio vide accrescere la propria popolarità nel corso del secoli, grazie anche al suo ruolo di signore del deserto orientale e della terra di Punt.

Min, Signore delle Terre del Sud. 
Malgrado la somiglianza con i due dei molto più famosi Osiride e Amon, Min a ben poco a che fare con entrambi. 
Il suo culto ebbe origine in tempi antichissimi in due località dell'Alto Egitto: Ipu ( Panapolis per i greci, oggi Akhmin ) e Gebtiu ( Coptos per i greci, oggi Qift ).
Poteva essere raffigurato sia come falco che come toro bianco, questo fatto lo portò nel tempo ad essere associato anche al Dio Amon, tanto da creare la divinità Amon-Min, che rappresentava la virilità maschile.
il dio era anche raffigurato come uomo completamente avvolto in un sudario. Solo due parti del corpo rimanevano scoperte: un braccio sollevato con la mano aperta,  e l'organo sessuale, visibilmente eretto e tenuto con la mano coperta dalle bende. 
Min portava la barba posticcia khebesut e una corona appiattita sormontata da due lunghe piume. La pelle del dio era di coloro nero, colore che gli antichi egizi associavano alla fertilità e alla ricchezza.
Min sfoggiava un flagellum o Nekhekh  uno degli scettri usato anche dai faraoni che rappresentavano l'abbondanza, come si può ben notare però Min non lo porta in modo tradizionale, ossia stretto al petto, ma sembra quasi sollevato per magia. Ancora oggi gli egittologi si interrogano su quale possa essere il significato di questa rappresentazione. 

I Miti di Min

Le origini del culto del dio Min sono da ricercare nelle epoche più arcaiche e primitive dell'antico Egitto, in epoca pre-dinastica, sopratutto nella regione di Ipu in Alto Egitto: il dio veniva invocato a protezione della fertilità, delle coltivazioni e dei raccolti.
Secondo una leggenda Min non era altro che un contadino che perse un braccio, così quando gli altri uomini del villaggio dovettero andare in guerra rimase lui solo con le donne e al loro ritorno egli le avrebbe messe tutte incinta. Quindi per questo gesto prosperoso sarebbe stato divinizzato.

Non è chiaro il significato del suo nome. A lui erano associati frasi come "sono il toro che genera il seme degli dei e delle dee". Affermazioni di questo tipo chiariscono in modo inequivocabile il legame del dio con il concetto di fertilità e, più in particolare, con il potere di dare la vita agli essere soprannaturali: senza Min il mondo divino non sarebbe esistito, al pari di quello terreno. 

Il dio Min, dunque, era associato al seme maschile, incluso quello degli dei: il suo compito consisteva nell'assicurare la fertilità delle divinità maschili che popolavano il pantheom egizio. In virtù di questa delicata e prestigiosa funzione, il dio di Ipu fu elevato ben presto al rango di demiurgo, cioè investito di facoltà creatrici; questo presupponeva che Min avesse generato anche se stesso, poiché sarebbe inconcepibile che qualcun'altro gli avesse dato la vita. Tuttavia a Min furono associate varie madri.
La più famosa è Iabet, colei che possiede l'oriente, dea della rinascita. Oltre alla madre di Min, Iabet ne era anche la sposa: secondo la mitologia egizia il dio l'aveva fecondata assumento le sembianze di Min-Kamutef, "il toro di sua madre", nascendo dunque dal suo stesso seme. 

In periodo tolemaico come sposa gli fu associata Repit, dea leonessa dell'Alto Egitto, che col tempo divenne Aperetiset, fusione fra Hathor e Iside, e insieme al loro figlio Kolanthes, di cui si sa ben poco, formarono una trinità molto popolare nell'egitto meridionale, anche perché non erano altro che una versione alternativa al più famoso trio Osiride, Iside e Horus. In questo periodo nasce la figura di Min-Hor.

Min divenne molto popolare a Copto perché da lì partivano molte spedizioni in Africa per il commercio, quindi i commercianti della città si ringraziavano il dio affinché li benedisse e potessero riuscire a fare un buon viaggio portando ricchezze dalle terre lontane..

Il Potere della Lattuga!
A lui solitamente venivano offerte foglie di lattuga. Non è chiaro se per gli antichi egizi la linfa del vegetale fosse riconducibile al seme divino, comunque sia era considerato un ottimo afrodisiaco.

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